A Pantelleria il benessere è gratis.
Pantelleria offre una scelta assai variegata per coccolare fisico e spirito, spaziando dalle saune naturali ai fanghi termali, dai bagni di vapore a quelli in acqua termale.
A Pantelleria la Spa è a cielo aperto grazie alle acque speciali del lago Specchio di Venere.
Il lago detto Specchio di Venere, che si trova nella parte nord di Pantelleria, è un piccolo bacino lacustre alimentato da acque termali.
Di forma all'incirca ovale, occupa l'antica caldera di un vulcano e si estende per meno di un chilometro in lunghezza e poco più di mezzo in larghezza.
Ciò che rende il lago una vera Spa a cielo aperto sono le sorgenti termali che lo alimentano assieme alle acque piovane.
Profondo al massimo 12 metri, il lago vanta la presenza di sorgenti di acqua iper-termale che sgorga ad una temperatura compresa fra 50 e 60 gradi.
Le acque termali del lago Specchio di Venere sono un cocktail di sostanze preziose e benefiche.
La presenza di alghe resistenti alle elevate temperature sorgive dell'acqua termale, è fondamentale per la formazione del pregiato fango naturale di colore nero-verdastro, che grazie alla sua intensa concentrazione di zolfo, viene utilizzato per fini estetici. Un vero scrub naturale.
Il bacino è alimentato soltanto dalle polle termali e dall'acqua piovana, per questo in estate il famoso fango è fruibile in quantità, poiché le scarse precipitazioni lasciano a secco la fascia costiera del lago, mettendo a nudo una vasta estensione di terreno ricoperta dal prezioso limo termale.
Per godere a pieno dei benefici di un bagno nel lago Specchio di Venere è sufficiente immergersi alcuni minuti in prossimità delle sorgenti a sud del bacino, dove lacqua ribolle. Dopo occorre cospargere il corpo con il fango termale raccolto dal fondo e lasciarlo essiccare. Una volta risciacquata, la pelle apparirà immediatamente liscia e libera dalle impurità.
"La stufa di Khazen" per depurare il fisico.
Per depurare il fisico si può visitare la stufa di Khazen, nella località omonima.
Una costruzione che risale al periodo fenicio-punico e che viene riscaldata dal calore che fuoriesce dal sottosuolo sottoforma di vapore; oppure si può optare per "la Grotta del Freddo", dove da una fenditura esce una corrente di aria fredda.
La Grotta di Benikulà o Bagno Asciutto per rigenerarsi.
Su un costone della Montagna Grande, raggiungibile dalla contrada di Sibà, è possibile accedere alla sauna di Benikulà, raggiungibile tramite un'antica mulattiera, a tratti divenuta un sentiero sterrato, ma di rara bellezza ed originalità.
In questa zona nessun intervento umano è mai avvenuto.
All'interno di un anfratto, dove sorgono sedili in pietra lavica, vapori sotterranei consentono di fare delle saune rigeneranti.