La primavera

Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi.

[Pablo Neruda]

La primavera

E’ finalmente giunto il mese di marzo, l’ormai stanco inverno pian piano si fa da parte per lasciare il posto il posto alla giovane primavera, portatrice di rinnovamento.

A pantelleria questa stagione si manifesta in tutta la sua gioia esplosiva e così basta guardarsi un po’ intorno per scorgerne i segnali.

Sbocciano vivaci i fiori di campo, margherite , papaveri e “ciuri di malva” sono tra i più facili da avvistare.

Il canto dei passerotti è udibile già nel primo mattino e accompagna dolcemente il risveglio inondato dai raggi del sole che filtrano dalle finestre. Inizia a soffiare il tiepido scirocco che permette già a marzo nelle ore più soleggiate di togliersi la giacca e godersi il tepore durante le rilassanti passeggiate. I più temerari addirittura fanno il primo tuffo in mare, solitamente in prossimità delle vacanze di pasqua. Le persone come risvegliata dal letargo invernale iniziano a uscire all’aperto,anche perché siamo nel periodo della semina.

Non è affatto raro scorgere nei campi giovani e anziani intenti a strappar vie erbacce, scavare buche per piantare le viti da cui dopo pochi mesi si ricaverà una delle uve più dolci, lo zibibbo; a potare gli ulivi, piccoli e tozzi ma che conservano la propria energia vitale per produrre in quantità quei piccoli frutti usati da millenni nelle nostre cucine. Anche le piante di capperi tra poche settimane inizieranno la produzione con capperi di tante misure diverse che lasceranno il posto, agli splendidi fiori caratteristici, dai petali bianchi con striature violacee.

La primavera è quindi un periodo di inizi, di risvegli e di promettenti attese in un sentore d’estate sempre più vicina.