Cosa vedere a Pantelleria

Le bellezze archeologiche dell'isola. Breve sintesi della colonizzazione dell'isola,  da parte di fenici, romani, arabi, normanni.

Cosa vedere a Pantelleria

 

Non è facile decidere cosa vedere a Pantelleria, in quanto l’isola offre tante possibilità, tutte estremamente piacevoli e interessanti.

L’arrivo della Primavera è anche il momento giusto per fare delle lunghe passeggiate tra le bellezze archeologiche dell’isola, infatti il clima mite e l’aria tiepida rendono l’esperienza ancora più piacevole.

Pantelleria nel corso della storia ha visto il passaggio di diverse popolazioni, dai fenici ai romani, dagli arabi ai normanni, che hanno lasciato diverse tracce della loro cultura, ma, soprattutto, delle loro strutture architettoniche.

 

Cosa vedere a Pantelleria: l'acropoli romana di San Marco

 

Un sito particolarmente interessante, situato su un’altura è l’acropoli di San Marco, centro della vita politica punica e romana.

 

Perfettamente visibili sono le cinte murarie che circondavano la città e il sistema di terrazzamenti costruito per adattarsi alle asperità del terreno; il ritrovamento di numerose cisterne scavate nella roccia ha permesso di capire la complessità del sistema idrico della popolazione.

 

Sui pendii della collina di San Marco sorgevano strutture monumentali e sicuramente un tempio del II secolo a.C. del quale sono stati recuperati, all’interno delle cisterne, alcuni elementi architettonici, come capitelli corinzi-italici e sculture in pietra locale stuccata.

 

Dell’età imperiale sono stati portati alla luce, tra gli altri, i tre celebri ritratti imperiali che raffigurano Giulio Cesare, Agrippina e Tito, ora visibili presso il castello di Pantelleria.

 

Cosa vedere a Pantelleria: i monumenti tombali dei Sesi

 

Un altro sito degno di nota è quello dei Sesi, monumenti tombali in pietra, al cui interno venivano deposti i defunti circondati dei beni più cari.

 

Le costruzioni risalenti a un popolo proveniente dall’Africa arrivato sull’isola circa 5000 anni fa, mantengono ancora il loro stato originario, essendo rimaste praticamente intatte al trascorrere del tempo e ai venti battenti che soffiano per la maggior parte dell’anno.

 

Interessanti sepolcreti ottenuti scavando nella roccia sono distribuiti sul territorio di Pantelleria e si collegano all’occupazione bizantina; il periodo a cui risalgono va dal VI al IX secolo d.C.

 

La più grande tra queste tombe si trova in contrada Zighidì, ma il sito più suggestivo è quello di Gibbiuna, nella zona di Piana Ghirlanda, in un bosco di lecci dominato dal vento, dal sole, dal silenzio.

 

Cosa vedere a Pantelleria: il santuario romano di Venere

 

Estremamente interessante anche il grande santuario del periodo romano trovato nel sito archeologico del Lago di Venere, nella parte nord dell'isola.

 

Il tempio è costituito da una struttura porticata di notevole consistenza e da una gradinata di accesso al santuario rupestre ancora da scavare. Esso sorge sulle fondamenta di una precedente costruzione punica, utilizzando di questa alcuni elementi architettonici.

 

Pare che tale costruzione fosse dedicata alla dea punica Tanit prima e successivamente alla dea latina Venere.

 

Cosa vedere a Pantelleria: l'antico villaggio romano di pescatori

 

Ancora un altro grande sito archeologico si trova a Scauri e risale al periodo tardo-romano: si tratta di un intero villaggio di pescatori, fatto di abitazioni e strade sul terrazzamento del luogo.

 

Si tratta di un insediamento romano attivo dall’epoca tardo-repubblicana fino ad epoca post-imperiale divenuto uno dei centri produttivi tra i più attivi nei commerci marittimi mediterranei in epoca tardo-romana.

 

Nella baia antistante l’insediamento è stato identificato un relitto di nave che trasportava un carico di ceramica da “fuoco”.

 

Cosa vedere a Pantelleria: il castello medievale

 

Di più recente realizzazione è i il castello Barbacane, che sorge proprio nel pieno centro abitato, visitabile anche all’interno delle mura.

 

La fondazione del castello è fatta risalire ad epoca bizantina o araba, anche se esso è attestato con certezza non prima del XIII secolo; è un monumento di origine medievale realizzato in pietra lavica, oggi sostanzialmente integro, anche se in passato sottoposto a vari restauri.

 

Il castello Barbacane riginariamente costituiva un baluardo a protezione dei traffici marittimi dell’isola, rappresentando l’elemento predominante della città murata.

 

E’ composto da numerose stanze recentemente ristrutturate e ha ospitato diverse mostre tra cui quella delle famose teste di marmo ritrovate proprio sull’isola, raffiguranti i volti di Giulio Cesare, l’imperatore Tito e Agrippina, che sono state successivamente esposte in tutto il mondo.

 

Cosa vedere a Pantelleria: le cisterne puniche e Cala Gadir

 

Per completare la descrizione di cosa vedere a Pantelleria, non possiamo non citare le cisterne puniche a Muegen e Kania e i fondali di Cala Gadir un vero e proprio museo sotto il mare.

 

Cala di Gadir è una località conosciuta ed apprezzata fin dall’antichità per la presenza di acque termali in vasche scavate nella roccia, in cui la temperatura varia dai 40 ai 55° C. Furono i Punici i primi ad apprezzare gli effetti curativi di queste acque.

 

Il sito di Cala di Gadir offre inoltre un percorso archeologico subacqueo molto interessante, poichè nelle sue acque si trovano due relitti:

 

• il primo, databile tra la fine del lll e la prima metà del II secolo a.C., probabilmente trasportava anfore puniche e greco-italiche;

• il secondo relitto,databile tra la fine del ll e gli inizi del I secolo a.C., trasportava anfore prodotte nell’area cartaginese insieme ad altre romane.

 

Altre bellezze archeologiche a Pantelleria

 

Resta ancora tanto da scoprire, ma potrete farlo personalmente prenotando una vacanza indimenticabile in uno dei caratteristici dammusi, le abitazioni tipiche dell’isola, da dove, magari seduti davanti a un aperitivo osservando uno dei tanti splendidi tramonti africani, valuterete cosa vedere a Pantelleria.

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